Ecosostenibilità, hi-tech ed eccellenza a chilometri zero
Agp si distingue per la lavorazione di materie plastiche di qualità e produzione di attrezzature per il giardinaggio con attenzione all’economia circolare
Eccellere nella lavorazione e produzione di materie plastiche con standard elevati rispettando l’ambiente è sempre stato un obbiettivo primario per Agp Srl di Villafranca d’Asti (provincia di Asti). Venticinque anni di esperienza nel settore distributivo delle attrezzature da giardino e nello stampaggio di componenti in plastica, con numerose certificazioni qualitative costantemente rinnovate, sono un curriculum di tutto rispetto per l’azienda astigiana, ora fra i maggiori player europei nei prodotti per il giardinaggio ed estrusione e stampaggio di materiali plastici. La recente apertura di una filiale in Brasile ha confermato la vocazione all’internazionalizzazione dei mercati di riferimento della Agp, azienda che esporta tra il 40 e il 50% di ciò che produce, ma che ha scelto di non delocalizzare la produzione e di rimanere a “chilometri zero” anche per quanto riguarda i fornitori.
“Noi siamo una realtà decisamente in controtendenza - sottolinea Alberto Galizia, a.d. di Agp Srl - visto che abbiamo scelto di rinunciare a qualsiasi tipo di terziarizzazione e di delocalizzazione. Produciamo quasi tutto al nostro interno, con un deciso incremento degli standard qualitativi e della velocità di risposta alle esigenze dei nostri clienti. Tranne che per le materie prime, abbiamo una supply chain locale davvero invidiabile: i nostri fornitori sono tutti ubicati in un raggio di pochi chilometri dalla nostra sede, con un enorme vantaggio in termini di controllo degli standard di produzione e di risoluzione delle problematiche insorgenti”.
La storia dell’azienda comincia nel 1997 con la produzione della testina per decespugliatore “Attila”, per poi ampliare la gamma e iniziare dal 2007 la produzione in proprio di monofili per il taglio dell’erba, di monofili tecnici per il settore agricolo, elettrico e industriale. Negli anni successivi la gamma di prodotti e accessori per il giardinaggio viene costantemente ampliata e aggiornata: attualmente Agp è una tra le pochissime aziende presenti sul mercato a proporre un catalogo completo di monofili e prodotti per il giardinaggio completamente progettato e realizzato internamente. Il salto nell’industria 4.0 avviene nel 2015, con lo sviluppo e la produzione di monofili F - Fused Filament Fabrication ad alta tecnologia per stampanti tridimensionali.
“Siamo cresciuti molto negli ultimi anni e intendiamo continuare a farlo nel rispetto dell’ambiente che è un bene che merita la massima tutela - a erma Alberto Galizia - La nostra quotidiana sperimentazione è concentrata sul riciclo delle materie plastiche, con l’utilizzo di poliammidi da riciclo chimico, riducendo così l’impiego di materie prime di origine fossile”.
Nel moderno stabilimento costruito nel 2018 si mettono in pratica i principi dell’economia circolare, utilizzando le poliammidi Ultramid C40L-Ccycled e Ultramid B40LCcycled con le quali la Agp ha prodotto un monofilo per il taglio dell’erba completamente realizzato da materia prima riciclata, in modo da garantire un prodotto dalle prestazioni eccellenti ma con un’impronta di carbonio ridotta del 50-60%.
“La sfida che stiamo affrontando è quella di estendere l’utilizzo delle plastiche riciclate anche agli altri prodotti di nostra produzione - continua Galizia - Agp ha scelto di puntare sulle materie plastiche da riciclo chimico proprio per la sua vocazione all’innovazione: siamo infatti il primo produttore di accessori per il giardinaggio a contribuire all’economia circolare partendo proprio dal nostro core business, ossia dal monofilo per decespugliatore”. E ancora: “il materiale da riciclo chimico ci consente di avere un prodotto derivato con carrieristiche chimiche e meccaniche migliori, un granulo termoplastico con caratteristiche identiche al prodotto derivato da fonte fossile.
Una tipologia di riciclo che non ha nulla a che vedere con il riciclo meccanico, un processo che non prevede la modificazione della struttura chimica del materiale e che non conferisce le carrieristiche meccaniche da noi desiderate”. Un progetto da realizzare in tempi brevi è quello di produrre componenti in plastica biodegradabile: un traguardo vicino e raggiungibile per un’azienda che guarda al futuro in maniera sostenibile.