Il soil washing a servizio delle terre più contaminate d’Italia
Matec Industries realizzerà un impianto innovativo nel Casertano, zona martoriata dai rifiuti tossici
Sarà un’azienda di Massa-Carrara, la Matec Industries, leader nella progettazione e realizzazione di impianti di depurazione e filtrazione delle acque reflue, a portare il “soil washing”, tecnologia all’avanguardia per la rivitalizzazione delle terre inquinate da sostanze nocive, in uno dei siti più “critici” dal punto di vista ambientale, del sud Italia. La prima tappa, infatti, è il Casertano, zona salita agli onori delle cronache come “terra dei fuochi”, in Campania.
Si tratta di uno degli investimenti di punta del gruppo toscano, impegnato attivamente a livello italiano e internazionale nella green economy e nell’economia circolare. Frutto di un lavoro serrato dell’area ricerca e sviluppo, le macchine di Matec Industries andranno a dragare, lavare (questa la visione del “washing” letteralmente inteso) e, quindi, depurare dalle scorie e dalle sostanze tossiche i terreni, attraverso un’azione specifica che opererà la separazione di tutto l’inquinato, lasciando le sabbie pulite e pronte a essere riutilizzate e valorizzate in vista di una nuova progettualità nell’area.
L’intera impiantistica, dai test preliminari fino all’azione di depurazione sarà realizzata da Matec Industries. “Industria e ambiente devono coesistere - commenta il Ceo Matteo Goich - Non possiamo più permetterci dicotomia tra le due. Entrambe devono essere comprese in una visione ‘green’ dalla quale non possiamo più prescindere”.