La “boutique” esclusiva dei misuratori di durezza
Un’impresa benchmark del settore: Affri è sempre più internazionale e orientata al futuro. Quattro le aziende di proprietà
Tecnologie che si sono tramutate in vere e proprie pietre miliari nell’ambito della misurazione della durezza dei materiali. Un’attività incessante di R&S per proporre strumenti all’avanguardia per il controllo dei materiali, che si sono successivamente trasformati in brevetti. Un percorso che dura da 65 anni: è questa l’età di Affri, fondata da Giovanni Affri. Una realtà che oggi è un Gruppo composto da cinque aziende tutte di proprietà della famiglia Affri, guidato dalla seconda e terza generazione, quest’ultima entrata da poco in azienda. “Ascoltiamo le esigenze del cliente per costruire su misura la soluzione tecnica più idonea alle sue necessità. Il nostro catalogo è più ricco rispetto a quello dei concorrenti poiché contiene soluzioni uniche, studiate ad hoc con il committente che sono il risultato di personalizzazioni sulla base di tecnologie esclusive Affri”, dichiara Roberto Affri. L’impresa, nel corso degli anni, ha vissuto una profonda evoluzione che l’ha condotta a un’internazionalizzazione sempre più marcata. “Fino a trent’anni fa vendevamo i nostri prodotti prevalentemente in Italia. Successivamente abbiamo organizzato una rete commerciale estera e ci siamo affacciati sul mercato asiatico fortemente in via di sviluppo in quel periodo. Abbiamo iniziato a vendere a Taiwan, in Tailandia e quindi in Cina sino a inserire i nostri strumenti nel Centro Nazionale Cinese per il controllo della qualità dei durometri. In pratica il nostro è divenuto il durometro campione per l’intera Cina”. Un altro traguardo importante per Affri è stato la creazione della sede americana a Chicago per seguire al meglio anche quel mercato. “Attualmente siamo presenti in 45 Paesi, con agenti in ogni regione del mondo”. Tra i maggiori punti di forza dell’impresa di Induno Olona, la realizzazione totalmente in house dell’intera produzione. “Progettazione, meccanica, elettronica, software, ricerca e sviluppo alla quale dedichiamo il 30% della forza lavoro, tutte queste funzioni vengono sviluppate in azienda: ecco perché siamo un vero punto di riferimento per il comparto e puntiamo a mantenere questa connotazione”, conclude Roberto Affri.
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