All’attacco delle malerbe
Un progetto articolato su scala internazionale mira a combattere le infestanti riducendo l’uso di erbicidi e promuovendo la biodiversità
Prevenire la diffusione di infestanti nelle principali colture europee, ridurre l’uso di erbicidi di sintesi e migliorare la biodiversità e la salute degli agroecosistemi, è l’obiettivo ambizioso di “Agrosus”, un progetto Horizon Europe avviato a metà 2023, coordinato dall’Università di Vigo.
Il progetto coinvolge sedici membri della Comunità Europea provenienti da undici diverse regioni biogeografiche.
Fra i partner c’è anche il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (Disaa) dell’Università degli Studi di Milano, che ha il compito di condurre lo screening di molecole naturali a basso impatto ambientale, valutarne il potenziale fitotossico e studiarne i meccanismi d’azione attraverso approcci omici.
“Il nostro team di lavoro ha già individuato diverse molecole promettenti, potenziali erbicidi botanici - spiega il professor Fabrizio Araniti, responsabile del progetto per l’ateneo meneghino - Il prossimo passo è comprendere la loro efficacia in campo, mentre proseguiamo con gli studi biochimici e fisiologici. Alla conclusione dei lavori, elaboreremo linee guida, prodotti e servizi per il controllo delle infestanti, riducendo drasticamente l’uso di erbicidi sintetici e integrando tecniche agronomiche classiche ed innovative, quali l’impiego di robot, droni e tecnologie satellitari, per la gestione delle specie infestanti negli agroecosistemi”.