Da un lato c’è un’esperienza ormai quarantennale al servizio dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), di diverse Agenzie Spaziali Nazionali e di istituzioni governative in ambito europeo.
Dall’altro, stanno le competenze della casa madre, Serco Group: un’azienda quotata alla borsa di Londra che conta più di 50.000 dipendenti in varie sedi del mondo. Forte di queste due stabili basi, Serco Italia sta imponendosi sempre più sul mercato internazionale come azienda leader in termini di innovazione, nei servizi di Information Technology ma soprattutto nell’ambito spaziale, il vero core business.
“Il mercato spaziale sta rapidamente evolvendo e siamo entrati nella nuova era della space economy - sottolinea Guido Vingione, Space Business director di Serco Italia -. Il valore dell’informazione derivata dai dati satellitari gioca un ruolo chiave nel miglioramento della conoscenza del nostro pianeta e ha un impatto diretto sulla qualità della nostra vita.
Per Serco, il ruolo della space economy è centrale nella strategia di crescita aziendale, in Europa e non solo”. L’azienda fornisce allora supporto ingegneristico, scientifico e operativo per una serie di attività che si collocano all’interno del ciclo di vita delle missioni spaziali di osservazione della terra: dal processamento e archiviazione dei dati dei satelliti al controllo di qualità dei dati, dalla disseminazione verso gli utenti finali al supporto fornito ai fruitori dei dati per l’utilizzo degli stessi.
All’interno di questa articolata attività rientra la partecipazione alla partnership del progetto “Eopen”, un H2020 che ha l’obiettivo di permettere a utenti non esperti di accedere, tramite piattaforme cloud, a informazioni provenienti da dati satellitari, dati in situ e dati non strutturati (per esempio raccolti da internet), per identificare possibili problemi come disastri ambientali o alluvioni. Serco gioca inoltre un ruolo chiave nel fornire supporto a iniziative di prestigio quali Copernicus, il rivoluzionario programma di osservazione e monitoraggio della terra realizzato dall’Unione Europea: l’azienda è deputata a gestire i servizi chiave in termini di supporto all’accesso ai dati, alle operazioni di disseminazione dei prodotti e alla loro fruizione all’utente finale. Nello stesso ambito, è coordinato dalla nostra azienda uno dei servizi DIAS (Data and Information Access Services) – iniziative finanziate dalla Commissione Europea –, che fornisce una piattaforma cloud con accesso diretto ai dati di Copernicus (e non solo), per permettere ai clienti lo sviluppo e la condivisione di applicazioni e servizi con i loro utenti finali.
L’esperienza nel campo dell’osservazione della terra e l’alto livello qualitativo dello staff hanno permesso a Serco di raggiungere risultati degni di nota nel campo della ricerca scientifica.
“Nel nostro staff vantiamo diverse eccellenze, per esempio un nostro ingegnere presso la sede ESRIN dell’ESA si occupa di altimetria radar e ha partecipato a uno studio che ha confermato la presenza di un lago di acqua liquida a circa 1.5 km di profondità sotto il suolo del pianeta Marte - continua Vingione - Ancora, un nostro esperto è stato promotore di un progetto innovativo basato sulla sinergia di strumenti di telerilevamento e sensori meteorologici, contribuendo all’allestimento di un super sito di monitoraggio atmosferico nell’area di Roma”. Al di fuori del settore spazio, Serco Italia è inoltre attiva in altri mercati, come quello della Difesa, dove sta mettendo a disposizione le esperienze maturate presso primari mercati esteri (Regno Unito e Belgio in Europ, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda). “Stiamo completando un importante processo di trasformazione rivolto al miglioramento dei servizi che eroghiamo ai nostri clienti istituzionali, in termini di innovazione e proattività”, chiude il General Manager Roberto Mulatti.
“Inoltre, stiamo lavorando a nuove opportunità nel settore della Difesa, ma anche in ambito di supporto al programma di navigazione europeo Galileo, allargando e differenziando con successo il nostro business in Italia”.