Il 5G che aiuta la guida autonoma
Uno sfidante progetto ha coinvolto il tratto autostradale Bologna-Monaco con risultati eccellenti
La guida autonoma degli autoveicoli non è ormai più soltanto un’ipotesi per il futuro. Il momento in cui questo rivoluzionario dispositivo diventerà diffuso si avvicina sempre più: nel frattempo, naturalmente, si studiano tutte le innovazioni possibili per renderla performante e sicura. Un alleato importante a questo scopo sarà la rete 5G, tramite la quale i veicoli a guida autonoma potranno ottenere in tempo reale informazioni e tutele in grado di aiutare in maniera decisa i passeggeri dei veicoli. Di questi scenari si sta occupando il progetto 5GCarmen, un H2020 ormai in chiusura coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, a cui partecipano oltre venti partner europei: diversi dei quali italiani, fra cui il Centro Ricerche Fiat - Stellantis (con le Maserati a guida autonoma), l’Università di Bolzano nonché Tim, il cui contributo è ovviamente fondamentale. Le attività principali si stanno sviluppando lungo l’Autostrada del Brennero, nei tratti italiano, austriaco e tedesco: l’asse Bologna-Monaco è infatti uno di quelli su cui l’Unione Europea insiste di più. Uno degli obiettivi del progetto (a cui partecipano anche operatori telefonici degli altri due Paesi) è infatti quello di ridurre al massimo i tempi di passaggio tra le reti degli operatori nel momento in cui si varca la frontiera, per evitare che ci siano “zone d’ombra”. “Siamo riusciti a garantire un cambio di operatore accelerato, nel giro di pochi secondi - spiegano i referenti del progetto - Quando sono in roaming, ho stessa qualità del servizio del mio Paese di origine, le medesime prestazioni. Un risultato ottenuto tramite sforzi notevoli”. L’obiettivo infatti è che la rete 5G sia utile alla guida autonoma senza differenze rispetto alla nazione in cui si circola, e prescindendo anche dalle diverse regolamentazioni previste in materia. “L’idea è quella di dimostrare che grazie alla rete 5G il veicolo possa ricevere molte più informazioni sull’ambiente che lo circonda, riducendo lo stress del guidatore e aumentando il livello di sicurezza. L’Autostrada del Brennero ha installato sistemi integrati in grado di fornire informazioni centralizzate per ogni veicolo, così da rendere più efficace ogni manovra”. Proprio poche settimane fa sull’autostrada del Brennero sono state realizzate alcune prove per verificare la validità dell’iniziativa, i cui risultati saranno certamente un’ottima base per ulteriori ampliamenti del progetto su scala europea.