L’ecosistema di innovazione che valorizza le nanotecnologie
Finanziato dal Pnrr e coordinato dall’apposita Fondazione Samothrace, stimola ricerca e nuova imprenditorialità in diversi campi.
“A oggi, ogni area tematica ha sviluppato prodotti interessanti - racconta il professor Salvatore Baglio, delegato alla Ricerca dell’ateneo catanese e presidente dell’omonima Fondazione, sorta proprio per implementare l’ecosistema - Molti di questi stanno dando vita a brevetti, altri a spin-off imprenditoriali. Il principale obiettivo è infatti produrre conoscenza che possa tramutarsi in proprietà intellettuale e quindi supportarne lo sviluppo imprenditoriale”. Ecco solo alcuni esempi: sensori per la salute delle piante e per la qualità delle acque in agricoltura; soluzioni per monitoraggio del traffico e degli incidenti stradali; micro-sensori integrati per il monitoraggio dei parametri ambientali dei beni archeologici; tecnologie per la gestione ottimale delle batterie con materiali sostenibili; strumenti per misurare la dose di radiazioni in radioterapia; azioni sui modelli innovativi per trapianti; sistemi per il recupero di energia da sorgenti elettromagnetiche e meccaniche. A ciò si aggiungono i risultati dei bandi a cascata: Samothrace ne ha banditi per circa 8 milioni di euro, il che ha allargato il sistema a molti altri soggetti per attività specifiche complementari. “Includendo i vincitori dei bandi a cascata siamo a oggi un totale di 70 partner del progetto Samothrace rispetto ai 28 iniziali: e anche se l’ecosistema concluderà il proprio Programma di Ricerca nel febbraio 2026, la Fondazione continuerà a lavorare con l’obiettivo di stimolare e supportare la valorizzazione attività abbiamo in programma diverse iniziative, rivolte alla formazione dei giovani ricercatori e finalizzate all’accompagnamento della proprietà intellettuale”.