La montagna come luogo di salute
Un progetto italo-francese per implementare la prevenzione nelle aree isolate
Vivere in montagna non dovrebbe significare essere isolati ne? soli, soprattutto per chi soffre di malattie croniche o non ha persone che possano sostenerlo. È questa la considerazione di base del progetto MisMi (Modello integrato di salute per una montagna inclusiva), un Interreg Italia-Francia coordinato dall’Azienda USL Valle d’Aosta, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento delle zone di montagna. “Siamo partiti dalla volontà di sviluppare servizi socio-sanitari per dare risposte adeguate al problema - sottolinea Anna Castiglion, coordinatrice del progetto - e per far capire che la montagna non va vista come un territorio isolato, bensì come un luogo di inclusione e di promozione della salute”.
Così MisMi - che si concluderà il 18 marzo e, nell'ambito del quale, il 17 febbraio si è svolto il partecipato evento “Arrivederci MisMi ” - ha coinvolto in 3 anni più di 2.000 pazienti e centinaia di persone che hanno preso parte a occasioni aperte, come il fortunato ciclo di passeggiate che univa l’aspetto ambientale a quello della corretta informazione sulla salute. “Per offrire servizi veramente di prossimità, oltre al lavoro costante degli infermieri con i medici di famiglia, gli animatori di comunità, da un lato, hanno verificato i bisogni quasi casa per casa, dall’altro, hanno proposto progetti che hanno coinvolto intere comunità: le relazioni che si sono costruite in questo modo sono un seme che continuerà a portare frutti”.
Il progetto MisMi ha dimostrato come si possa creare innovazione nel mondo della salute, anche attraverso le nuove tecnologie. Valutando le componenti del processo da migliorare, la tecnologia diventa un acceleratore del cambiamento. In MisMi le nuove tecnologie hanno affiancato il lavoro del personale socio-sanitario, integrandolo e superando le barriere della distanza (tele-medicina, tele-riabilitazione) e del tempo (monitoraggi frequenti su lunghi periodi). Inoltre, un piccolo gruppo di persone ha sperimentato tele-riabilitazione della spalla nella propria casa.
Da una prima analisi dei risultati, emerge come la popolazione coinvolta nel progetto MisMi abbia riscontrato dei benefici oggettivi e soggettivi sul suo stato di salute e sulla propria qualità di vita percepita.
www.mismiproject.eu