Nuovi approcci contro la cirrosi
Tre progetti paralleli affrontano la malattia con presupposti e tecnologie all’avanguardia
La cirrosi rappresenta l’evoluzione di malattie croniche del fegato, più frequentemente causate da virus, abuso di alcol e problemi metabolici, ed è una delle più comuni cause di morte nel mondo (in Italia circa 15 mila morti all’anno). Dopo una lunga fase spesso asintomatica, i malati di cirrosi sviluppano gravi complicanze la cui gestione necessita frequenti ospedalizzazioni con alti costi economici. Nell’ultimo decennio, l’Unione Europea ha finanziato progetti finalizzati a comprendere i meccanismi e a sviluppare nuovi approcci terapeutici per questi pazienti. L’UO Semeiotica Medica del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna partecipa a tre progetti europei H2020. Il progetto Carbalive (finanziato con Grant Agreement 634579) promuove lo sviluppo della formulazione di un carbone innovativo a porosità controllata, che, assunto per via orale, ha l’obiettivo di bloccare l’assorbimento a livello intestinale di molecole implicate nello sviluppo di gravi complicanze. È attualmente in corso un trial clinico multicentrico randomizzato first-in-human e la valutazione della sicurezza del dispositivo. Il progetto Liverhope (finanziato con Grant Agreement 731875) valuta la combinazione di due farmaci (rifaximina e simvastatina) che agiscono a più livelli sui meccanismi di danno della malattia. I primi positivi risultati del progetto sono stati già pubblicati su una prestigiosa rivista internazionale, mentre è in corso lo studio clinico di efficacia prodromico all’applicazione nella pratica clinica quotidiana. “Negli ultimi anni è molto aumentata la conoscenza dei meccanismi di malattia”, sottolinea il Prof. Paolo Caraceni, responsabile bolognese dei progetti, “Questo ha permesso di sviluppare un nuovo approccio basato su terapie innovative in grado di agire globalmente sulla malattia al fine di ridurre lo sviluppo di complicanze e la necessità di trapianto, prolungando l’aspettativa di vita dei pazienti e migliorandone la qualità”. A tale proposito, il progetto Decision, finanziato nel 2019 con Grant Agreement 847949, promuove un approccio di “system medicine” con cui saranno analizzati, utilizzando le più avanzate tecnologie, i campioni biologici e clinici di oltre 2.200 pazienti con cirrosi scompensata al fine di identificare le terapie più adatte per il singolo paziente nell’ottica di una maggiore personalizzazione e appropriatezza della cura.