Uno spazio immenso di prospettive Massimo Comparini
A tu per tu con Massimo Comparini, neo a.d. di Thales Alena Space Italia
È diventato amministratore delegato di Thales Alena Space Italia pochi mesi fa, in pieno Covid. Ma Massimo Comparini - per cui questo è un “ritorno a casa” dopo gli anni in e-Geos - non si è certo spaventato: messa in sicurezza l’azienda (“Solo da qualche settimana siamo rientrati a pieno regime, fatte salve le categorie fragili”), non ne ha mai fermato l’attività, in un momento particolarmente stimolante su vari campi.
“Lo spettro di attività su cui ci stiamo muovendo è davvero ampio - conferma Comparini - Partendo dall’osservazione terrestre, quindi dalla finalizzazione delle proposizioni per le nuove Sentinelle di Copernicus, considerato che l’azienda già in passato ha avuto ruoli importanti sulle Sentinelle 1 e 3. è confermato che la selezione dei nuovi satelliti ci vedrà protagonisti”. Altro tema fondamentale è quello di CosmoSkyMed, giunto alla seconda generazione. “Da una parte stiamo lavorando per completare le prove in orbita del primo satellite, lanciato lo scorso dicembre; dall’altra per completare l’integrazione del secondo satellite, che sarà lanciato all’inizio del 2021, in linea con le previsioni”. Ma ci sono molte altre cose in ballo: la piattaforma PLATiNO; il veicolo spaziale che riporterà gli astronauti sulla Luna nel 2024 e, in collaborazione con Dynetics, lo Human Landing System Lunare; e soprattutto, dulcis in fundo, il recente annuncio della collaborazione con Axiom Space per la prima Stazione Spaziale Commerciale (“Un’attività molto importante, che speriamo si sviluppi in rapporto bilaterale con la Nasa”). In tutto questo, l’Italia - dopo la Ministeriale Esa dello scorso novembre - ha un ruolo sempre più centrale. “L’Italia ha investito molto a Siviglia. Ora c’è una grossa responsabilità di tutto il comparto industriale, e noi teniamo a molto a lavorare per la filiera spaziale italiana. Abbiamo la possibilità di portare a casa lavori di altissimo livello, ruoli da primi contraenti, significativi sviluppi tecnologici. E in Italia si stanno sviluppando distretti importanti: noi stessi siamo presenti in varie regioni a vocazione spaziale, ma è importante anche curare i luoghi dove c’è rapporto con l’università e la ricerca: serve per raccogliere eccellenze e nuove idee imprenditoriali”.