La sicurezza stradale inizia dalla qualità della segnaletica e delle infrastrutture, e Traffitek ha costruito il suo successo proprio su questo principio. Con sede operativa a Sant’Angelo in Formis, nel Casertano, l’azienda è specializzata nella produzione e installazione di segnaletica verticale e orizzontale, oltre a barriere di sicurezza come guard-rail e new jersey, nonché nella progettazione e realizzazione di impianti semaforici. Negli anni, grazie a investimenti mirati e a una strategia orientata all’innovazione, Traffitek è passata da una realtà con poche centinaia di migliaia di euro di fatturato a un’azienda con oltre 16 milioni di euro nel 2024 e circa 70 collaboratori.
“La nostra forza è aver puntato su qualità e innovazione, due elementi che ci permettono di offrire soluzioni sempre più efficaci per la sicurezza stradale”, spiega Maurizio Gaudiano, direttore generale dell’azienda. Il core business di Traffitek ruota attorno alla segnaletica e alle infrastrutture per la sicurezza stradale. La segnaletica verticale comprende cartelli e pannelli realizzati con materiali di alta qualità e pellicole rifrangenti, studiati per garantire massima visibilità in qualsiasi condizione atmosferica. Quella orizzontale include linee, frecce e simboli dipinti sulla carreggiata con vernici ad alta resistenza, fondamentali per una chiara regolamentazione del traffico. A queste attività si aggiunge l’installazione di barriere di sicurezza, come i guard-rail, progettati per contenere i veicoli in caso di sbandamento, e le barriere new jersey, utilizzate per la separazione delle corsie o la protezione di aree sensibili. La società è inoltre dotata di uno staff di ricerca e sviluppo che implementa tutte le nuove tecnologie relative al traffico.
Un esempio dell’approccio innovativo dell’azienda che non è nuova a brevetti come quella di una lampada Led per impianti semaforici. “Un sistema che ci consente di sostituire la lampada senza dover intervenire sull’intero impianto - racconta Gaudiano
- Dove prima era necessario un intervento complesso, ora basta cambiare la lampada come si farebbe in casa, riducendo tempi di manutenzione e sprechi. Questo rappresenta perfettamente la nostra visione: unire sicurezza, efficienza e sostenibilità in un’unica soluzione tecnologica”.
L’azienda ha visto una crescita costante, grazie a investimenti continui in ricerca e sviluppo. “Siamo passati da poche centinaia di migliaia di euro a risultati tangibili - 8 milioni di euro nel 2021, 10 milioni nel 2022 e oltre 16 milioni oggi - dimostrando che innovazione e qualità sono la chiave del nostro successo”, sottolinea Fabio Gaudiano, figlio di Maurizio e tra i protagonisti della crescita di Traffitek.
Per rafforzare la propria posizione, Traffitek ha scelto di internalizzare il più possibile i processi produttivi, garantendo un controllo diretto sulla qualità dei prodotti. “La strada del nostro sviluppo - dice Fabio Gaudiano - è quella di integrarci verticalmente a monte. I segnali stradali sono composti da vari elementi, e noi stiamo puntando alla produzione del segnale stradale a 360 gradi così da essere sempre più competitivi. Allargare il nostro range di clienti e magari, in un futuro, provare anche a vincere qualche progetto europeo”.
Il know-how, d’altronde, il team di Traffitek ce l’ha. Tra le realizzazioni di prestigio si annovera la partecipazione a progetti come la stazione di Afragola, nonché le installazioni effettuate di segnaletica orizzontale, verticale e guard rail sui tronchi autostradali di Cassino, Bari, Pescara, Firenze e Genova, dove l’attenzione ai dettagli e la cura del cliente hanno consolidato la reputazione dell’azienda. “Dalla segnaletica alle grandi infrastrutture, il nostro obiettivo è continuare a crescere e offrire soluzioni sempre più avanzate per la sicurezza stradale”, conclude Maurizio Gaudiano.
Con una visione chiara e determinata, Traffitek dimostra che l’incontro tra esperienza e innovazione può trasformare ogni sfida in un’opportunità per migliorare la mobilità e la sicurezza sulle strade. “A tal fine vanno ringraziati Antonio Mincione, Marco Palmiero, Pasquale Cappa Spina e Mauro Schiavo, che rappresentano il gruppo dirigente dell’azienda”, conclude Maurizio Gaudiano.