Trasformare i rifiuti in risorsa e creare consapevolezza green con contea

Nessuna persona di buon senso contesta la necessità di ridurre lo spreco sfrenato, di combattere l’obsolescenza programmata delle attrezzature e di riciclare i rifiuti non direttamente riutilizzabili”. L’aforisma dell’economista e filosofo francese Serge Latouche, teorico della decrescita, combacia con l’idea di sostenibilità che si respira in casa Contea Srl. L’azienda di Misterbianco (Catania), 20 mila metri quadrati di estensione ai piedi dell’Etna, si occupa di servizi ambientali dal 2006 e, sotto la guida esperta dell’amministratore unico Salvatore Pulvirenti, in questo 2024 diventa maggiorenne. 

Con il suo team amministrativo e i 50 dipendenti, preparati e uniti come una famiglia, non vuole smettere di crescere e porsi nuovi e ambiziosi obiettivi. Nata come piattaforma di recupero dei rifiuti, sia per il pubblico sia per il privato, si occupa di selezionarli e inviarli ai consorzi di filiera ma crede fermamente nella politica del riciclo e nella formazione di una consapevolezza ecologica tra le persone, soprattutto nei giovani. “Trasmettere la nostra esperienza di lavoro, seppur impegnativo e cruciale, non è semplice - ci dice Salvatore Pulvirenti - per far comprendere la strada da imboccare nei prossimi anni occorre tradurla nella quotidianità di ciascuno. Puntiamo a dare una seconda vita a ciò che si pensa non ne abbia più, e mi riferisco per esempio al combustibile da rifiuto, ma la nuova frontiera riguarda il fotovoltaico”.

“Stiamo creando un impianto che, quando verranno smantellati i vecchi pannelli fotovoltaici, selezionerà i singoli componenti per ottenere un recupero del 100% dei materiali, alcuni anche di un certo valore come il silicio. Solo lavorando con uno sguardo rivolto al futuro è possibile trasferire questa visione alle nuove generazioni”, conferma Pulvirenti. Sono diversi gli input che Contea vuole lanciare attivando progetti con scuole e Comuni che vorranno affiancarla per diffondere questo messaggio. L’aspetto del gioco per i più piccoli o del riciclo creativo e artistico per gli adolescenti sono le chiavi per aprire la mente, d’altronde, come diceva Andy Warhol: “Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”.